Neon genesis evangelion

Neon Genesis Evangelion, di Hideaki Anno, si può ormai definire una vera e propria opera d’arte, uno dei progetti piu rivoluzionari di sempre per il mondo dell’animazione. La prima trasmissione, datata nell’ottobre 1995 , esce su TV Tokyo. Parliamo di una serie televisiva giapponese di mecha anime e dramma psicologico; definire in una corretta linearità questo progetto immenso, è quasi impossibile, dato che oltre ad essere una ”serie anime giapponese come le altre”, è anche il risultato dell’animo e della psiche del suo creatore, perché il registra di Evangelion è Evangelion stesso.

Chiaro è che abbia cambiato del tutto l’animazione giapponese, aprendo una nuova stagione di anime, realizzati senza avere un manga da seguire, dalla forma più matura. Difficile pensare che senza Evangelion sarebbero potuti esistere Cowboy Bebop, Puella Magica Madoka o addirittura l’adattamento di Berserk. 

Dalla serie tv in poi sono stati creati numerosi spin-off e versioni, come anime, manga, videogame e art books. Evangelion spesso e volentieri si presenta in versioni alternative, creando cosi nuove trame e nuovi finali che possiamo trovare nella maggior parte dei progetti post serie.

In che ordine e dove posso vederlo?

-Serie originale da 26 episodi intitolata ”Neon Genesis Evangelion
-film intitolato ”Death and Rebirth”. Il film si divide in due parti di cui la prima è un riassunto della serie televisiva. Mentre l’ultima mezz’ora è una vera e propria anteprima di ciò che poi diventerà parte integrante del film successivo. Per molti, è considerato quasi inutile e noioso; dopo l’incertezza e la discussione creata sul finale della serie, ci si aspettava una conclusione degna dei 26 episodi creati. Cosa che invece troveremo nel progetto successivo.
-film intitolato ”The End of Evangelion” che fa da sequel effettivo della serie
-ricostruzione ”Rebuild of Evangelion” composta da 4 film.

Neon Genesis Evangelion si può vedere su Netflix (anche se vi sono state portate modifiche riguardo all’addattamento che aveva creato molti dibattiti e discussioni), Amazon Prime Video e siti streaming

Ma parliamo maggiormente di ciò che tratta Evangelion e di ciò che ci segna dopo aver seguito la storia (allerta spoiler)

Da una visione più in generale, la serie racconta di un gruppo di adolescenti chiamati a comandare robot umanoidi denominati Evangelion, o abbreviati in Eva, nella lotta contro gli Angeli, creature di altri mondi che cercano di scatenare il Third Impact, ovvero un evento apocalittico. Ma andiamo più a fondo:

Vi sono molti percorsi, veri e propri viaggi per conoscere ogni personaggio della serie, le loro insicurezze, il loro passato, la loro visione del mondo. Letteralmente impossibile non riuscire a rispecchiarsi almeno in uno di questi, per quanto essi risultano accurati e ben descritti i loro ”io”

In questi episodi si nota l’ampio utilizzo di tecniche sperimentali di narrazione: immagini fisse, sketch a matita invece che disegni finiti e colorati. Anno ha sempre dichiarato che esse fossero parte di un progetto ben chiaro e pensato fin dall’inizio.

Ad esempio, prendiamo in considerazione gli ultimi due episodi della serie e il film che fa da sequel: difficili da interpretare e altamente sperimentali. La trama in realtà è piu semplice di quello che crediamo: il Perfezionamento dell’Uomo è stato avviato e tutte le anime sono state fuse in un’unica esistenza. I personaggi della serie si interrogano sul significato del loro essere, in una serie di monologhi interiori.

La maggior parte dei dialoghi si presentano nel mondo interiore di Shinji (personaggio principale della serie):

Nel suo dialogo interiore, Shinji immagina un mondo più sereno, dove non è un pilota di Eva ma un normale studente di liceo. Rendendosi quindi conto che esiste una realtà dove è felice, decide di mantenere la propria individualità anche a rischio di venir ferito e di star male a causa degli altri; interrompendo cosi il Perfezionamento dell’uomo. 

Diverse letture che possiamo dare a Neon Genesis Evangelion

NGE è letteralmente percorso da simboli religiosi inerenti a tutte le principali religioni, come il Cattolicesimo, l’Islam e il Cabalismo ebraico. Alcuni caratteri sono ad esempio croci visibili in molte scene (come nelle esplosioni, nei poteri degli angeli, durante il Perfezionamento dell’Uomo o al collo di Misato) l’albero della vita che appare durante il Third Impact o la presenza di personaggi come Adam, Lilith, i Re Magi e Marduk.

Molti di questi riferimenti non sembrano avere portato un significato, ma essere stati inseriti per dare una sfumatura mistica alla serie, cosa che nessun’altra serie di mecha aveva mostrato fino ad allora. Anno ed il team Gainax hanno spesso giocato con il mistero; portando nelle animazioni indizi e segnali senza dare spiegazioni per favorire la nascita di teorie a riguardo.

La lettura psicologica

Dalla sua esperienza personale con la depressione, Anno ha voluto immergere l’opera in un secchio colmo di riferimenti alle teorie freudiane sulla psicanalisi. Oltre ai riferimenti espliciti come i titoli degli episodi o delle colonne sonore, è evidente che tutti i personaggi siano segnati da profondi traumi risalenti al proprio passato, e anche che ciascun personaggio abbia uno specifico disturbo della personalità. Shinji ad esempio può essere interpretato come vittima di  complesso di Edipo, tormentato dall’amore per una madre scomparsa e la gelosia nascosta dall’odio nei confronti del padre. Nel corso della sua storia però riesce a liberarsi dalla dipendenza dagli altri e dalla madre in particolare (scena mostrata dal taglio letterale del cordone ombelicale, il cavo che fornisce elettricità all’Eva01, e dal messaggio al termine dell’episodio 26).

Evangelion può essere letto come una lunga sessione e un lungo percorso di auto-analisi di Anno. L’instabilità, la paura degli altri e di se stesso di Shinji, il narcisismo, l’ansia da prestazione di Asuka che termina in una forte depressione, l’apatia e l’insicurezza sociale di Rei, sono tutti tratti caratteriali che possono essere riconosciuti su Anno stesso.

Da evidenziare la scelta di rappresentare il percorso che va dalla depressione ed insicurezza di Anno, all’accettazione di sè stesso, come crescita per Shinji.

In conclusione

Ricapitolando, Neon Genesis Evangelion non gira attorno solo al Third Impact, agli Angeli o al Perfezionamento dell’uomo, ma è qualcosa di ben più complesso.

Infatti, Anno ha sempre difeso il finale del suo progetto, scontrandosi direttamente con i fan, affermando che fossero loro a non aver capito che la storia principale di Neon Genesis Evangelion fosse incentrata sul percorso interiore di Shinji.

Immagino si sia notato che parlare di Evangelion è qualcosa di estremamente lungo e difficile, in quanto ricco di moltitudini di sfumature, che riuscire ad argomentarne anche solo una, rappresenta un’enorme soddisfazione. Dopotutto NGE è lo specchio del suo creatore, e anche del nostro.

Questo visto che il principale dilemma dell’uomo è sempre stato la sua scarsa competenza nel riuscire ad aprirsi, di fidarsi degli altri e di creare legami.

Trovare un posto dove stare nel mondo non è solo il dovere di Shinji, Asuka o tutti gli altri personaggi della serie, ma soprattutto è il nostro, per essere finalmente felici e non avere rimpianti riguardando il passato.

Evangelion è quindi un anime che esamina il dolore umano in tutte le sue sfaccettature, per questo merita di essere visto, e di essere amato.

Come merita di essere amato Anno, e come lo meritiamo tutti noi.

Siamo giunti alla fine! ringrazio con tutto il cuore chi è arrivato fin qui, vi invito a commentare con pareri riguardanti Evangelion, con curiosità o dettagli che non ho aggiunto per non allungare troppo l’articolo e renderlo quasi noioso.
Spero anche che sia servito a chi non conosceva quest’opera o a chi era dubbioso sull’iniziarlo o meno, fatemi sapere!

Grazie ancora e ricordatevi di sorridere sempre :((

-Martina Ravasio 2E – 05/12/21

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *