Liverpool, il terrorista era uno sbandato convertito all’anglicanesimo, conosciuto come Enzo

Sembra ridimensionarsi all’azione di uno sbandato solitario psicolabile di origine araba, ma senza legami con il terrorismo internazionale, la vicenda dell’attentato compiuto a Liverpool il 15 Novembre. Al Swealmeen era un convertito al cristianesimo e si faceva chiamare Enzo. Intanto, sono stati rilasciati senza alcuna accusa i quattro giovani, tra 20 e 29 anni di età, fermati inizialmente come potenziali fiancheggiatori.

Sfuma così, almeno per ora, l’ipotesi di una cellula terroristica dietro quanto accaduto. Al Swealmeen è un giordano rifugiato da diverso tempo nel Regno Unito, aveva tentato di farsi passare per siriano per ottenere asilo politico, ma le autorità, non credendogli, glielo avevano negato. Tanto più che sul suo capo pesava pure l’accusa d’aver minacciato dei passanti per strada con un coltello, nell’ambito di un episodio addebitato ai suoi disturbi mentali, secondo quanto raccontato dal “Sun”.

Stando ai dettagli emersi gradualmente, prende corpo il sospetto che l’attentatore in effetti possa essersi voluto vendicare per la mancata concessione dell’asilo: obiettivo per il quale si era pure convertito – almeno formalmente – alla fede anglicana, nel 2017. E’ certo infatti che il rifugiato giordano, dopo l’infanzia trascorsa in Iraq, terra di nascita della madre, aveva anche cercato di allontanare da sé le tracce delle proprie origini mediorientali fino al punto di farsi chiamare sui Social media o in giro per Liverpool con un nome italiano: Enzo Almeni, scelto in onore di Enzo Ferrari per la sua nota passione per le auto sportive.

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