-JOB’S SECRETS-

Centinaia di MILIONI di Donne sopportano continue discriminazioni quotidiane e psicologiche.

Ricevono stipendi diversi rispetto all’altro sesso, questo porta a conseguenze economiche e sociali, per colpa della guerra le tasse, la benzina per andare a lavoro e gli acquisti per il semplice “cibo” in generale stanno aumentando per tutti non solo per gli uomini con famiglie da “sfamare” ma anche per le Donne con lo stesso

Queste discriminazioni soffocano opportunità, sprecano il talento umano, per esempio le Donne hanno meno opportunità di essere assunte per colpa del fatto che possono rimanere incinte, alle quali viene rivolta durante il colloquio di lavoro sempre la solita domanda cruciale :”per caso vuole avere figli?”.

Secondo le recenti ricerche dell’OIL (organizzazione internazionale del lavoro) le Donne sono ancora lontane dall‘uguaglianza di genere nel mondo del lavoro, e in tantissime parti del mondo sono “intrappolate” in lavori poco qualificati, non affidabili e retribuite in maniera inferiore rispetto agli uomini.

Tante Donne che hanno un “ruolo” molto importante, “dirigenziale” e guadagnano il 23% in meno rispetto a un’uomo: non vengono “premiate” ,”viste” come un uomo con lo stesso incarico, questo non succede solo in Italia ma anche in molte altre parti del mondo. Ail semplice “switch” di professioni viene visto male; esempio, una Donna che fa l’idraulica, tu come la vedresti?

L’OIL considera la parità di genere un elemento fondamentale per la semplice vita quotidiana e in questo caso nel mondo del lavoro; il loro principale obiettivo è quello di supportare opportunità per Donne e Uomini di ottenere un lavoro dignitoso in condizioni di libertà, equità, sicurezza e dignità umana.

-Guadagni

Secondo i dati Istat nel 2018 le Donne guadagnano il 14,8% in meno degli uomini. Questa disparità è presente in tutti gli stati membri, e cambia da paese a paese 

le differenze di salario legate al genere sono più visibili in:

– Estonia

-Germania

– Repubblica Ceca

– Austria

– Slovacchia

Questo divario retributivo è legato a molteplici fattori: Culturali, sociali ed economici


-Quote Rosa

Le Quote Rosa, in Italia, entrano in vigore nel 2011 in seguito a precedenti cambiamenti di alcuni articoli.

Lo scopo di queste quote è rendere pari la percentuale di assunzioni di Donne e Uomini, dato che le Donne sono quasi ovunque in minoranza, e grazie a queste quote si è arrivati intorno al 45% di assunzioni femminili in diversi ambiti lavorativi, un grande progresso rispetto agli anni corsi. Nonostante questo, in alcuni ambiti lavorativi, le donne vengono assunte solo per ”obbligo” della legge delle quote rosa.

-SPORT

Parlando di lavoro possiamo collegarci ad un’attività lavorativa in ambito sportivo, dove purtroppo anche qui non ce la parità di genere, infatti, in Italia soltanto circa il 28% di atlete sono donne. Nelle adolescenti dai 15 ai 17 anni la situazione è diversa: tra maschi e femmine c’è 10%-15%.

“per caso vuole avere figli?”

Elisabetta Franchi nata nel 1968, designer di moda, dove nel 1965 apre un piccolo negozietto  fino a poi ampliarsi nel 2006 acquistando una  ditta farmaceutica che poi nel 2008 viene finita la ristrutturazione e si trasforma nella headquarter della Maison, dove nel 2012 nasce il suo marchio “ELISABETTA FRANCHI”.

Lei in base a cosa assume le persone?

Innanzitutto lei assumeva solo donne over 40 che hanno già figli  o non intenzionate ad affrontare una gravidanza: quindi disposte a lavorare senza sosta, comprese festività e domeniche 

Assumo solo donne sopra i 40 anni” “quando metti una donna in una carica molto importante non ti puoi permettere di non vederla arrivare per due anni perché diventata mamma”

By Dimatteo Linda, Lombardo Greta, Romanò Gabriele.

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