Conosci il mondo dell’animazione!?

L’animazione è una tecnica che crea la percezione di un movimento tramite disegni messi in successione.
Per creare un’animazione che dovrà essere mostrata al pubblico, vengono coinvolti molti specialisti.
A differenza dei cartoni giapponesi, detti anime, la maggior parte del mondo degli animatori crea uno story-board da zero (immagini, per lo più bozzetti che descrivono in successione i cambiamenti importanti di scena) mentre in Giappone vengono principalmente usati i pannelli originali del manga: i cartoni animati giapponesi, infatti,  vengono creati utilizzando i pannelli dell’opera cartacea, detti manga, libri illustrati che si leggono da destra verso sinistra.
I film e i cartoni di animazione vengono prodotti da STUDI DI ANIMAZIONE: grandissimi esempi sono: Disney, Pixar, MAPPA, Studio Ghibli etc.

Negli studi di animazioni c’è una grande varietà di tipologie di impiegati: la maggioranza dei dipendenti sono animatori, trovano spazio nello studio anche animatori CGI, story-board artist e doppiatori. I CGI artist sono coloro che si occupano della Computer-generated imagery,  si tratta di computer grafica avanzata che viene usata per effetti speciali in diversi campi, dalla televisione ai videogiochi.
Le origini
Il primo film di animazione della storia fu “fantasmagorie”, diretto da Emile Cohl ,  che è considerato dagli storici del Cinema come il primo cartone animato della storia.
Il film fu distribuito il 17 agosto 1908 e consiste nella proiezione di una figura stilizzata, che si muove riscontrando una serie di oggetti che si trasformano e mutano nel corso dell’animazione.
Vi è anche una parte girata dal vivo in cui le mani dell’animatore entrano in scena.
I personaggi principali sono un clown e un gentleman.
Il film fu creato disegnando ogni singolo disegno su carta, poi ripreso in negativo così che desse la sensazione di un’immagine tracciata alla lavagna.
Infine il risultato contava 700 disegni, ognuno mostrato due volte per un totale di 2 minuti.

Com’è la vita da animatore?
La settimana lavorativa media di un animatore è composta da 6 giorni su 7, per dieci ore al giorno.
Se ci si accorge di essere in ritardo per la consegna, il giorno libero della settimana viene cancellato e si può lavorare anche per un mese ininterrottamente. Questo comporta, nei casi estremi,  problemi di salute mentale e fisica per i lavoratori.

Quanto vengono pagati gli animatori?
La media nazionale per un animatore è di 600 ai 1000 euro netti al mese; per gli animatori più esperti si può arrivare anche ai 1700 euro al mese.

Perché i dipendenti sono sottopagati?
I dipendenti sono sottopagati per tagliare i costi e aumentare i guadagni, basta pensare che per produrre un episodio di 20 minuti di una serie si può raggiungere la cifra di 200.000$.

Il Covid distrugge l’animazione
Sono numerosi gli studi di animazione che hanno dovuto ritardare le uscite dei loro lavori, persino la gigantesca Disney è stata messa in ginocchio dal virus, perdendo più di due miliardi di dollari, perdita dovuta alla chiusura dei parchi a tema, che ha portato a difficili problematiche economiche all’azienda; il colosso dell’animazione ha dovuto rallentare e bloccare le nuove uscite per mesi.
Il Covid ha colpito la Terra Del Sol Levante più duramente che in altri paesi. Il Giappone vive dei suoi cartoni, centinaia di titoli sono stati rilasciati in grande ritardo, mettendo sottopressione le aziende.


Per quanto riguarda l’animazione italiana, il Lockdown ha comportato una perdita di produttività. Ma il settore si difende a testa alta: le produzioni proseguono a gonfie vele grazie agli investimenti già effettuati per spostare il lavoro sullo smart-working; gli artisti rilasciano le loro opere online e partecipano a festival virtuali, mentre i broadcaster valutano preacquisti di nuovi progetti.
Favorita dallo sviluppo di nuove piattaforme, a partire da quelli online; dall’innovazione tecnologica e dall’ibridazione delle tecniche di animazione con altri linguaggi; con progetti dedicati a target non necessariamente infantili;  e infine, dalla produzione per la tv agli spot commerciali, dai videoclip ai lungometraggi cinematografici.

Lara Terzi  & Giada De Marco

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