I sette luoghi più spaventosi del mondo

Tutti conoscono le sette meraviglie del mondo, ma qualcuno conosce i sette luoghi più spaventosi?
I posti esistenti sono molti e noi abbiamo selezionato i primi sette.

  • Il cammino della morte.
    È situato in Bolivia e viene considerata la strada più pericolosa al mondo.
    È un percorso sterrato, senza parapetti che delimitano il bordo stradale, fiancheggiato da precipizi ricoperti di vegetazione che non permette di vederne il fondo.
    Tra le 200 e le 300 sono le vittime in media ogni anno.
  • Stanley Hotel.
    Si trova in Colorado ed è l’albergo in cui l’autore di Shining, Stephen King, ha preso ispirazione per il suo famoso romanzo e dove, successivamente, è stata girata la miniserie del 1997.
    Molti pensano che l’hotel sia infestato da fantasmi, infatti, alcune persone sostengono di aver sentito qualcuno suonare il pianoforte nella sala da ballo, ma nessuno è stato ritrovato a suonarlo.
    In una camera, certe persone dichiarano di aver visto un uomo in piedi sul letto prima di precipitarsi all’interno dell’armadio.
    Si pensa anche che questo spettro sarebbe il responsabile di alcuni furti di gioielli.
  • Aokigahara.
    Viene più comunemente chiamata come “La foresta dei suicidi”.
    I suicidi hanno avuto inizio nel 1950 con una media di 30 suicidi l’anno. Nel 2003, però, il tasso di suicidi è salito a 105 e da allora il governo ha smesso di rendere pubbliche le statistiche.
    L’alta percentuale di suicidi ha portato a posizionare, nella foresta, cartelli in giapponese e inglese per invitare le persone venute per togliersi la vita a chiedere aiuto.
    Dal 1970 si è formata una ronda composta da ufficiali di polizia, volontari e giornalisti addetti alla ricerca e alla rimozione dei corpi.
  • Riddle House.
    Costruita nel 1905 nel West Palm Beach fu originariamente utilizzata come sede di pompe funebri.
    Successivamente, venne usata come dimora per i guardiani del cimitero che si trovava davanti alla casa.
    Questa casa è diventata famosa per la grande quantità di fenomeni paranormali accaduti all’interno dell’abitazione. Nel 1920 fu affidata a Karl Riddle, il guardiano del cimitero. In seguito, fu ritrovato il suo diario che sembra confermare questi fatti, raccontando di forti rumori, passi e voci. Nel diario si legge anche la storia di un impiegato di nome Joseph che si tolse la vita nel solaio della casa che poi prese fuoco solo in parte.
    Oggi questa casa è inserita nel Yesteryear Village, un parco storico all’interno del South Florida Fairgrounds e ancora oggi, come raccontano alcune persone, accadono casi paranormali all’interno.
  • Porta dell’Inferno
    È un cratere originato dal collasso di una caverna di gas naturale situata a Darvaza, in Turkmenistan. Si presume che stia bruciando dal 1971 senza sosta.
    Nel 1971 un gruppo di geologi sovietici posizionarono una piattaforma di perforazione in cerca di petrolio. Il terreno, però, precipitò in una caverna di gas naturale.
    Il timore che il gas si potesse diffondere portò i geologi ad appiccare un incendio sperando che il fuoco consumasse tutto il gas combustibile presente.
    Alcuni credono anche che si possa trattare di un fenomeno soprannaturale.
  • Isla de las Muñecas
    Si trova vicino a Città del Messico. È conosciuta anche come l’isola delle bambole impiccate.
    Chiamata così perchè appese ai rami degli alberi, quasi come fossero impiccate, vi sono centinaia di bambole. Di per sé non risulterebbe così terrificante se non fosse che la maggior parte delle volte questi pupazzi possono apparire senza braccia, senza gambe, ad alcune è visibile solo il torso e con la testa conficcata su un ramo, da alcuni occhi, addirittura, fuoriescono dei vermi.
    La leggenda narra che un uomo, Don Julian Santana Barrera, un contadino, che più di 50 anni fa si trasferì su quest’isola, fu qui che avvenne il tragico evento: Santana vide una bambina affogare nella laguna e lui provò a salvarla, senza riuscirvi. Qualche giorno dopo emerse dalle acque una bambola che si dice contenere l’anima della bambina defunta.
    Alcuni, compresi i parenti dell’uomo, pensano che in realtà quella bambina non sia mai esistita.
    Barrera passò 50 anni su quell’isola, fino a quando, un giorno, fu ritrovato morto affogato nello stesso punto dove la bambina perse la vita.
  • Il castello di Bran
    É un castello che si trova in Romania, più comunemente conosciuto come il castello di Dracula. Oggi viene utilizzato come museo dedicato alla storia della Transilvania, è una delle attrazioni più famose della Romania.
    La fortezza acquistò fama grazie allo scrittore Abraham Stoker, detto Bram, che prese questa come ambientazione del suo romanzo “Dracula”.
    Dalla metà del XX secolo, quello di Bran è stato sempre più distinto come il castello di Dracula.
    Si pensa che il personaggio di Vlad III di Valacchia sia stata fonte di ispirazione per il personaggio del conte.

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