Alimentazione vegetariana: tutto quello che serve sapere.

Sabrina Liguori e Sonia Gritti

Al giorno d’oggi, ormai, sempre più persone scelgono di seguire un’alimentazione vegetariana basata sulla sola assunzione di vegetali e derivati animali (latte, formaggi, uova) per far fronte al proprio sostentamento, eliminando definitivamente la carne.

Le motivazioni legate a questa scelta sono differenti, infatti molte di esse riguardano la salvaguardia degli animali e dell’ambiente, ma anche la propria salute. L’intento principale è proprio quello di diminuire la domanda di carne nel mercato, così da limitare la nascita di nuovi allevamenti intensivi considerati anche i danni che recano al nostro pianeta.

Un ulteriore valido ed utile motivo per convincersi a diventare vegetariani riguarda l’inopportuna e involontaria assunzione di ormoni ed antibiotici veicolata dal consumo di carne proveniente da allevamenti intensivi. In quest’epoca, infatti, risulta sempre più difficile reperire risorse animali che derivino da allevamenti etici, motivo per il quale non è diffuso l’acquisto di carne in agriturismi biologici, bensì si preferisce il semplice supermercato sotto casa.

L’alimentazione vegetariana porta con sé la possibilità di evitare di ammalarsi di alcune forme tumorali come il tumore del colon, o altri mali come il diabete di tipo due, la cardiopatia ischemica eccetera; inoltre, il largo consumo di alimenti a base di frutta e verdura aiuta a controllare i livelli glicemici dopo il pasto ed a evitare di elevare eccessivamente i livelli di colesterolo.

Ma la vera domanda è: quali sono i limiti e gli svantaggi dell’esser vegetariani?

A discapito di quanto detto, il vegetarianesimo comporta, purtroppo, un basso apporto energetico e la scarsa assunzione di elementi e sostanze essenziali per l’organismo, come per esempio il ferro, lo zinco, la vitamina B12 ed OMEGA-3 EPA e DHA i quali, consigliano gli specialisti, devono essere integrati attraverso alimenti come i legumi, i cereali, la frutta secca, la soia ed i suoi derivati, i semi di qualsiasi tipo e così via.

Molte persone, però, si chiedono quali siano i metodi per passare da un’alimentazione onnivora ad una vegetariana.

ECCO ALCUNI CONSIGLI!

Innanzitutto è opportuno limitare e cessare il consumo di carne e pesce; dopodiché ci si può dedicare alla consultazione di tabelle alimentari, le quali forniscono indicazioni su tutte le varietà di ortaggi e frutta, molte delle quali sono ottimali per l’integrazione di quei nutrienti che potrebbero venir meno come gli elementi prima citati. Altri consigli sono: interpellare un nutrizionista, il quale sarà sicuramente più obiettivo per quanto riguarda le specifiche esigenze di ognuno (sempre così personali) e ricercare tante facili e gustose ricette. E’ importante, infine, seguire una certa gradualità nel cambiare la propria alimentazione anche per predisporsi nel migliore dei modi di fronte a questa che potremmo definire una sfida con sé stessi!

PS: Un esempio da citare è la squadra di calcio Forest Green Rovers, Team inglese a emissioni zero e vegano al 100% (che ha uno stadio plastic free e maglie realizzate col caffè) che riesce, nonostante l’alimentazione vegana, ad avere delle importanti prestazioni fisiche ed eccellenti risultati sportivi.

https://www.gazzetta.it/fitness/allenamento/27-05-2021/forest-green-rovers-prima-squadra-calcio-impatto-zero-4101232531847.shtml

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