Sensibilità o Fragilità? Come imparare a riconoscerli
Non sempre una persona sensibile è fragile, o viceversa; tuttavia, la maggior parte delle persone crede che sensibilità e fragilità coincidano, questo perché si ha poca conoscenza dei due concetti.
Cosa si intende per sensibilità?
Essere una persona sensibile, vuol dire farsi coinvolgere dal momento e provare empatia, facendosi sopraffare dalle emozioni. Riconoscere la propria sensibilità e trasformarla in punto di forza significa tenere a bada le nostre emozioni secondo il nostro volere. Non riconoscere la propria sensibilità può creare in noi un grande ostacolo che man a mano può diventare sempre più arduo superare.
Cosa si intende per fragilità?
Per fragilità , invece, si intende una debolezza interiore che non ci permette di reagire difronte alle difficoltà. Ma questo non vuol dire essere deboli, anzi può essere un gran punto di forza per affrontare situazioni, davanti alle quali ci sentiamo bloccati a causa dei nostri limiti, ma è proprio a partire da essi che bisogna far leva sulle nostre fragilità e dare il meglio di sé.
La fragilità viene spiegata anche nella tesi di Vittorino Andreoli, La forza della fragilità, nella quale spiega che l’uomo deve conoscere la propria fragilità e viverla, senza vergogna, e fare di essa una forza reale senza temere questo aspetto come un atto di debolezza. Quindi fare della propria fragilità un dono. Inoltre, sostiene che questo aspetto può essere utile per dare forza a chi magari non riesce ad affrontarla trasmettendo serenità all’altro.
In questi momenti, la solidarietà può essere un grande aiuto. Essere solidali è preoccuparsi del prossimo, interessarsi delle altre persone, del loro bene. Inoltre non bisogna dimenticare che questi aspetti (la sensibilità e la fragilità) sono le caratteristiche principali che ci rendono umani. Valori di cui non vergognarsi o da non riconoscere per orgoglio, ma da affrontare nei migliori dei modi.
Claudia Galise