Johnny Depp al processo per diffamazione contro Amber Heard: «Non ho mai picchiato una donna»
La battaglia giudiziaria tra Johnny Depp e Amber Heard continua. Nel suo processo per diffamazione a Fairfax, in Virginia, la scorsa settimana, l’attore si è fatto avanti e ha difeso le accuse mosse contro di lui negli ultimi mesi.
Johnny Depp: «Non ho mai picchiato una donna»
“Non ho mai picchiato Amber in quel modo, e non ho mai picchiato una donna”, ha detto Johnny, sottolineando che la verità era l’unico scopo. “Lei vuole conflitto, vuole violenza, e sta per esplodere. Potrebbe iniziare con uno schiaffo, con una spinta, con un telecomando lanciato nella mia testa, potrebbe essere un bicchiere di vino in faccia: in tutto questo, il mio obiettivo principale è smettere». Ancora: «Abbiamo passato sei anni difficili, un giorno era Cenerentola e in un microsecondo diventava il gobbo di Notre Dame».
La sua testimonianza è andata avanti per tre ore e non sono mancati riferimenti alle presunte violenze subite dall’ex moglie, come quando lei gli avrebbe mozzato un dito: «Mi ha colpito e mi sono ferito gravemente a una mano, mi usciva sangue come dal Vesuvio in eruzione».
La prima sconfitta in tribunale di Johnny Depp
Il processo in corso è solo l’ultimo atto di una battaglia legale iniziata contemporaneamente alla decisione di porre fine al matrimonio. Amber Heard fa il primo passo accusando il suo ex di violenza domestica. La foto del suo viso gonfio ha fatto il giro del mondo, dividendo fan e opinione; da Vanessa Paradis, madre dei suoi due figli, Lily-Rose e Jack, a Winona Ryder, tutti i suoi ex compagni storici sono stati al fianco dell’attore.
Un secondo round molto dibattuto
Quello in corso è un vero e proprio secondo round, anche questa volta voluto dall’attore. Depp ha ottenuto che Amber Heard venisse processata per diffamazione. Colpa di un articolo pubblicato sul Washington Post in cui scriveva di essere stata vittima di abusi.
«Il signor Depp è gratificato dalla decisione della corte», aveva fatto sapere il suo avvocato, Ben Chew, all’indomani della decisione del tribunale di Fairfax di istituire un processo. In ballo, un risarcimento di 50 milioni di dollari. Una cifra non da poco, ma proporzionata ai danni economici che Depp ha avuto da tutta questa vicenda, dall’allontanamento dal set di Animali Fantastici 3 all’eliminazione del personaggio di Jack Sparrow dal nuovo capitolo de I Pirati dei Caraibi: al suo posto, una piratessa, interpretata da Margot Robbie.
A due settimane dall’inizio, l’esito del processo non potrebbe essere più incerto. Per Depp è una «battaglia in salita», ha dichiarato in esclusiva a People Daniel Gutenplan, esperto in cause di diffamazione. «La diffamazione è molto difficile da provare», ha dichiarato.
«Il lungo articolo della Heard non descrive in dettaglio alcun presunto evento specifico o condotta specifica. È incredibilmente generale al riguardo. Un caso per diffamazione, inoltre, deve essere basato sui fatti. Non può essere basato sull’opinione. Ed è qui che molti querelanti per diffamazione si mettono nei guai»
Lei è la furba e lui un grande ingenuo? Difficile districarsi in una situazione tanto complessa. Non resta che attendere la decisione dei giudici.
De Vincenzo Martina 2°A