È arrivata l’ora di finirla!
Molte persone pensano che il clima non sia cambiato o che sia comunque un cambiamento insignificante. Eppure, i cambiamenti climatici sono attorno a noi e non possiamo fare finta di niente ancora a lungo. Ormai siamo arrivati a un punto in cui quando guardiamo un’altra notizia di catastrofe naturale alziamo gli occhi al cielo e la trattiamo come una notizia normale. Quindi perché salvare il pianeta?
La risposta è semplice: perché siamo quelli che ci vivono sopra.
Possiamo superare questi problemi? Si, perché siamo noi i consumatori e possiamo decidere se dare soldi o no alle aziende tossiche per l’ambiente. In tutti questi anni abbiamo pensato che le risorse della terra fossero gratuite ma non è così. Basta pensare all’olio di palma che noi consumiamo senza renderci conto che per produrlo provochiamo noi stessi una immane deforestazione.
La deforestazione è una delle cause del cambiamento climatico. Infatti, il surriscaldamento globale è dovuto anche al mancato assorbimento delle emissioni di anidrite carbonica da parte degli alberi. Si stima che ogni anno in Indonesia un milione di ettari di foresta venga distrutto. Dovete sapere che una pianta, in un contesto cittadino, assorbe tra i 20 e i 50 kg di anidride carbonica all’anno.
L’effetto serra antropogenico ha provocato un aumento della temperatura di 1.0 °C al di sopra della temperatura dei periodi preindustriale. Se il riscaldamento globale dovesse continuare a crescere con lo stesso andamento, alla fine del secolo si potrebbe raggiungere un aumento del riscaldamento di 3-4 °C.
Riflettiamo su come essere consumatori consapevoli.
Siamo capaci di distinguer un prodotto inquinante da un altro? Siamo veramente consapevoli di quello che facciamo ogni giorno?
Connessi agli effetti del riscaldamento dell’atmosfera sono stati individuati alcuni fenomeni:
- l’innalzamento del livello del mare;
- una tropicalizzazione del clima;
- la maggiore frequenza delle perturbazioni atmosferiche;
- cambiamenti nel comportamento e nella fisiologia di specie vegetali e animali;
- riduzione o scomparsa del permafrost (terreno permanentemente gelato)
Le risorse del pianeta Terra non sono infinite.
Vogliamo riflettere su come gli interessi economici hanno prodotto il surriscaldamento globale?
Prendiamo come esempio l’olio di palma. È dannoso per l’ambiente, non l’olio in sé, ma la sua forte produzione. Infatti, la produzione di questo olio va a discapito delle foreste, perché per produrlo bisogna piantare migliaia di palme e quindi occupare ettari ed ettari di terra a discapito delle foreste. Tra qualche anno questi danni saranno irreversibili. La nostra casa, la Terra che ci ospita da miliardi di anni collasserà. Dobbiamo agire, e SUBITO!
È quasi divertente vedere come l’uomo ancora oggi cerchi sempre di arricchirsi spremendo ogni sostanza dalla Terra finché non finirà.
E solo dopo sarà un suo problema.
Tropos è la Redazione che si occupa del Pianeta Terra. Siamo i redattori della 1D