in DAD o in PRESENZA… CHE DIFFERENZA!!!

CONSEGUENZE DELLA DAD, AUMENTA LO STRESS NEGLI ADOLOSCENTI!!!

Dopo un anno di emergenza sanitaria e di formazione a distanza, è stato solo negli ultimi mesi che si è alternato l’insegnamento faccia a faccia (DAD) alla scuola in presenza e le conseguenze hanno cominciato a farsi sentire anche sugli studenti delle scuole superiori. Infatti, anche secondo alcuni  psicologi ed esperti scolastici, questa drammatica e troppo lunga esperienza segnerà forse  per  sempre gli studenti.
Il calo della concentrazione durante la DAD è uno dei motivi principali per cui gli studenti delle scuole superiori, dei tecnici e dei  professionali si sentono a disagio. Infatti, quando i ragazzi e le ragazze sono seduti da soli davanti allo schermo di casa, non sono completamente coinvolti nelle attività che vengono loro proposte. Possono facilmente alzarsi, scambiarsi messaggi sui loro telefoni e concentrarsi su altre occupazioni non scolastiche, come navigare sui social.

Se si aggiungono tutti questi fattori di interferenza e le difficoltà di connessione (non tutti hanno una rete sufficiente a casa ed anche molte scuole hanno avuto bisogno di tempo per superare difficoltà tecniche e potersi connettere tutti contemporaneamente), per gran parte degli studenti l’apprendimento a distanza si è rivelato un modo non sempre efficace per andare a scuola.
Pertanto, per gli studenti l’incertezza quotidiana si somma, aumentando lo stress e l’ansia, mentre il rendimento scolastico cala per alcuni di loro a livelli senza precedenti. In particolare, l’apprendimento a distanza può anche causare un gran numero di malattie fisiche documentate da medici e pediatri: diminuzione della vista e bruciore agli occhi, mal di testa, cervicale, lombalgie unito a cali di energia, principalmente a causa della mancanza di esercizio all’aria aperta, disturbi alimentari e difficoltà familiari e relazionali. Senza contare che per molti, bambini o ragazzi, la scuola rappresenta l’unico luogo di socializzazione frequentato.
Tuttavia, la DAD è essenziale quando le scuole sono chiuse. Quindi è necessario adottare nuove metodologie di insegnamento e aiutare i bambini a socializzare anche quando sono lontani per una corretta educazione e crescita. Tuttavia, va anche considerato che le attività sociali più importanti nell’adolescenza sono tutti i tipi di attività all’aperto (anche solo camminare con gli amici).
Molte sono state, in questi mesi, le proposte avanzate per migliorare la didattica a distanza.

La nostra scuola ha adottato un “Piano per la Didattica a distanza e per la Didattica digitale integrata”. Sono state considerate, ad esempio, ore asincrone per permettere a gli studenti di lavorare autonomamente o a gruppi distaccandosi dallo schermo. Nell’ora di alternativa alla religione è stato proposto sia in DAD che in DID un lavoro laboratoriale di gruppo che ci ha permesso di pubblicare questi articoli sul nostro giornalino scolastico.

Proviamo ad elencare alcune nostre proposte: evitare la lezione frontale fatta solo di parole, incentivare il lavoro di gruppo, far partecipare in maniera attiva i ragazzi alle spiegazioni, modificare i programmi rispetto al reale tempo a disposizione (visto che con la DAD si procede molto più lentamente) e permettere ai ragazzi di riascoltare tutta o almeno le parti più importanti (in particolare le spiegazioni) di ogni lezione a distanza.

In conclusione resta un’enorme differenza tra essere in classe e stare a casa davanti a uno schermo ed ognuno deve fare la propria  parte accettando la situazione e cercando di migliorarla.

De Vincenzo-Santarella

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *