Scuola senza voti

Perché devono darci i voti a scuola? Questa è la domanda di fondo che tormenta tanti studenti, sempre alle prese con verifiche ed interrogazioni che   angosciano le nostre notti e le riempiono di incubi. E’ possibile una scuola senza giudizi e voti o è solo un’utopia irrealizzabile?  In una scuola elementare  di Pesaro hanno deciso di  non dare voti, ma a fine anno si incontrano genitori ed insegnanti per vedere se i bambini devono essere promossi o bocciati. L’idea è partita da una scuola superiore  che ha proposto  di non dare i voti. Niente prove scritte e orali, niente ansia da prestazione. Alla scuola primaria “Chiara Lubich” di Pesaro si sperimenterà la scuola senza voti.  nessuna pagella a fine del primo quadrimestre, ma solo la valutazione finale,  dei  genitori che hanno aderito all’iniziativa, condotta in collaborazione con l’Università di Urbino. Il progetto “Essenza Scuola” si pone l’obiettivo di far crescere i bambini e i ragazzi  senza traumi, con meno competizione. Imparare non è una sfida per diventare migliore del compagno di banco, ma un gioco: cosi non si dimenticheranno mai quanto hanno imparato. Attenzione, però. La pagella non scompare del tutto, ma verrà consegnata solo a fine anno scolastico, quando i genitori si vedranno consegnare sia quella di metà anno  sia che quella finale.Durante il primo quadrimestre, in un colloquio, i docenti informeranno i genitori sui risultati dei loro figli, ma senza giudizi di nessun tipo. Verrà   effettuata un’analisi per promuovere le vocazioni di ogni bambino.  Questo modello  di scuola è esportabile in ogni realtà?

Prossimamente sentiremo il parere di alcuni studenti e docenti della nostra scuola?

 

Sophia Sprovieri

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